Esattamente come gli esseri umani, anche i cani e i gatti possono soffrire di problemi dentali e gengivali. Colpa del tartaro, ovvero di quell'accumulo di placca che si deposita e si calcifica sullo smalto del dente. A lungo andare, il tartaro provoca all'animale vari disturbi: infiammazione e infezione delle gengive, dolore, perdita dei denti, alitosi e perfino miocarditi, patologie renali e problemi al fegato.
Come prevenirlo? Sono due i fattori di maggiore efficacia nel contrastare la formazione del tartaro:
- Un'alimentazione a base di crocchette. Durante la masticazione, la crocchetta produce un effetto abrasivo che mantiene i denti puliti e rafforza le gengive. Per questo, i cani e i gatti che si nutrono prevalentemente di alimenti secchi sono meno soggetti alla formazione del tartaro;
- Una regolare igiene orale. Ebbene si, anche i cani e i gatti devono "lavarsi i denti" ogni giorno. Naturalmente, non con gli stessi prodotti ad uso umano, che possono produrre effetti tossici.
Esistono in commercio spazzolini e dentifrici studiati appositamente per i nostri amici a quattro zampe: gli spazzolini hanno una forma ergonomica che agevola il proprietario durante lo spazzolamento e non fa male al peloso; i dentifrici sono formulati in modo da risultare graditi al palato e da non richiedere risciacquo.
E' importante abituare gradualmente l'animale all'uso di questi prodotti: si comincia facendogli assaggiare una piccola quantità di dentifricio per poi strofinargliela delicatamente sui denti, eseguendo movimenti verticali. In un secondo momento, si può passare all'uso dello spazzolino, trattando i denti più sensibili (gli incisivi in particolare) con estrema cautela.
Può accadere che, nonostante una regolare pulizia domestica, il tartaro si formi ugualmente e in grande quantità: in questo caso, il nostro amico ha decisamente bisogno di una detartrasi. Questo trattamento va eseguito solo dal veterinario: è un intervento molto semplice e veloce che viene eseguito, per ovvi motivi di sicurezza, in anestesia generale.
Dapprima, il tartaro viene rimosso con speciali strumenti; poi si passa alla lucidatura dentale e infine alla somministrazione di prodotti antibiotici e/o antisettici. La detartrasi è efficace, ma non risolutiva: con il passare del tempo, infatti, gli accumuli si riformano e richiedono una nuova detartrasi.
Nella maggior parte dei casi, l'intervento deve essere ripetuto a distanza di 1-2 anni, ma per alcune razze canine (quelle nane, ad esempio) può essere necessario a distanza di soli sei mesi.
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Come determinare gli anticorpi nei confronti del virus della Rabbia? Il punto di riferimento, in questo caso, è l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, al quale dovrà essere inviato un campione di sangue insieme ad un'apposita documentazione. Vediamo insieme quali sono gli step di questa procedura.
- Il prelievo.
L'animale dovrà essere sottoposto ad un normale prelievo di sangue, effettuato dal veterinario di fiducia. Sono autorizzati ad eseguire il prelievo tutti i veterinari iscritti all'Ordine, tanto ASL quanto liberi professionisti. Per la titolazione è importante che il sangue venga inviato senza anticoagulante; per evitare l'emolisi, è preferibile l'invio di siero nella misura di almeno 1,5 ml. Attenzione: il campione non dovrà mai essere congelato. Per conservarlo, si raccomanda una temperatura massima di 4°C. Il campione andrà contrassegnato con nome e numero del microchip dell'animale, specificando anche il nominativo del proprietario.
- Modulo e ricevuta di versamento.
Una volta prelevato il campione, il veterinario dovrà compilare e firmare un apposito modulo, a cui va unita la ricevuta del versamento di 53,05 euro. Per effettuare questo pagamento sono previste tre modalità: direttamente presso gli uffici dell'Istituto, tramite bonifico bancario (Unicredit - Banca di Roma Ag. Ciampino (RM) IBAN: IT44L0300239550000400001593) o con bollettino postale (Conto Corrente n° 57317000).
- Consegna.
Anche per la consegna del campione e della relativa documentazione è possibile scegliere fra diverse opzioni: si può portare il tutto personalmente recandosi in Istituto, oppure effettuare un invio tramite posta o corriere. In quest'ultimo caso bisogna preavvertire della spedizione mandando una mail ai seguenti indirizzi:
- Esito.
L'Istituto risponde entro una ventina di giorni lavorativi dall'arrivo del campione in laboratorio: per ritirare l'esito ci si può recare direttamente in Istituto oppure indicare una modalità alternativa sul modulo di accettazione (via fax, via posta, ecc.). Chi lo desidera può richiedere la fattura intestata al veterinario o al proprietario, indicando i dati di fatturazione (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale o partita iva) sul conto corrente postale o sulla causale del bonifico bancario, oppure comunicandoli via fax (06/79099464/303) o email (
L'indirizzo dell'Istituto a cui inviare campioni e modulo è:
Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana
Via Appia Nuova 1411 - Ciampino (Roma).
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La vaccinazione è una procedura veterinaria che serve ad immunizzare il cane nei confronti di malattie infettive gravi, altamente contagiose e attualmente incurabili.
Tali malattie procurano al cane atroci sofferenze, ed hanno un esito spesso letale; in mancanza di terapie efficaci e risolutive, è possibile combatterle solo con la prevenzione attraverso vaccini specifici.
Essendo una procedura medica, la somministrazione di qualsiasi vaccino deve essere eseguita esclusivamente da un veterinario iscritto all'Ordine, l'unico in grado di effettuarla con le giuste modalità e senza effetti indesiderati. Il cane può essere vaccinato già a partire dai 50 giorni di vita (nel caso di alcuni particolari vaccini, anche prima).
Ogni piano vaccinale ha tempistiche e procedure differenti, ma tutti hanno un aspetto in comune: il richiamo. Una volta effettuato, infatti, ogni vaccino assicura una copertura efficace per un periodo di tempo che può variare dai 6 ai 36 mesi: alla scadenza di questo termine (che verrà indicata dal veterinario su un apposito libretto) il vaccino deve essere somministrato nuovamente, così da poter proseguire la sua attività immunizzante.
Ma quali sono, esattamente, i vaccini specifici per il cane? In tal senso, vengono distinti due grandi gruppi:
- vaccini obbligatori, detti anche "core" o vaccini di base. Di questa categoria fanno parte cimurro, epatite infettiva, parvovirosi e leptospirosi. Contro queste malattie infettive devono essere obbligatoriamente vaccinati tutti i cani, senza distinzioni: oltre ad essere gravissime e mortali, infatti, tali patologie si diffondono rapidamente in ogni tipo di ambiente, ed interessano quindi tanto i cani che svolgono attività all'aperto, quanto quelli che non escono mai di casa;
- vaccini non obbligatori o facoltativi. A questa tipologia appartengono le profilassi che vengono prescritte solo in alcuni particolari casi. Se il tuo cane frequenta spesso parchi pubblici, centri di addestramento o altri luoghi dove può venire a contatto con altri cani, ad esempio, il veterinario ti suggerirà di vaccinarlo contro la tosse dei canili, una malattia molto diffusa nei contesti con un alto livello di promiscuità.
Analogamente, dovrai vaccinare il tuo cane contro la leishmania qualora viviate in una zona considerata "a rischio" per l'elevata concentrazione di zanzare che la trasmettono. L'antirabbica, invece, viene richiesta obbligatoriamente in alcune situazioni peculiari (viaggi all'estero, esposizioni, rilascio del Passaporto Europeo per animali da compagnia).
In tutte le altre situazioni viene considerata facoltativa, ma la legge potrebbe cambiare qualora aumentassero i focolai: chiedi sempre aggiornamenti al tuo veterinario. Questa vaccinazione è comunque altamente consigliata in alcune aree boschive d'Italia ad alto rischio.
Per vaccinare il tuo cane a Roma recati presso l'Ambulatorio Veterinario Aleandri >>
Il Centro Veterinario Aleandri opera a Roma nei quartieri di Gianicolense, Monteverde e Portuense. Diretto dal dott. Fabio Maria Aleandri, specialista in Cardiologia Veterinaria, si fregia di uno staff che unisce preparazione medica, serietà professionale e grande amore per gli animali, nonchè di una struttura ampia, accuratamente organizzata e dotata di tutte le tecnologie più avanzate per ogni tipo di procedura medica, chirurgica e diagnostica.
Non a caso il Centro ha ricevuto, in oltre 25 anni di attività, un gran numero di riconoscimenti e certificazioni che ne attestano l'eccellente livello di qualità, affidabilità e competenza. Forte di tali prerogative, l'ambulatorio Aleandri è in grado di soddisfare ogni esigenza di cura e benessere degli animali d'affezione. Le sue prestazioni infatti spaziano dalla cardiologia alle cure dentali, dalle vaccinazioni all'impianto del microchip, dalla medicina interna all'oncologia, dall'ostetricia all'ortopedia.
Il Centro inoltre è attrezzato per il check up, il day hospital, il ricovero e la degenza con locali appositamente dedicati. A ciò si uniscono due sale visita, una sala d'aspetto e una sala operatoria con strumentazioni d'avanguardia per il monitoraggio, l'anestesia e la rianimazione, nella quale viene eseguita la maggior parte degli interventi di chirurgia ortopedica, addominale e toracica.
Altrettanto scrupolosa è la cura dedicata alle procedure diagnostiche. L'ambulatorio è infatti dotato di un laboratorio analisi nel quale viene svolto ogni tipo di esame (sangue, feci, urine, liquidi cavitari, citologie, esami istologici, colture micotiche e fungine); per le analisi più particolari, il Centro si appoggia ad un serio e affidabile laboratorio esterno.
Grazie al suo team altamente specializzato e all'apporto di tecnologie di ultima generazione, il Centro Veterinario Aleandri è in grado di fornire prestazioni di radiologia, ecografia, elettrocardiografia ed endoscopia. Le vaccinazioni, i prelievi e tutte le visite, sia di base che specialistiche, vengono sempre effettuate in sede, tuttavia in caso di necessità è prevista la visita a domicilio.
Il Centro riceve su appuntamento dal lunedi al venerdi dalle 9:30 alle 13 e dalle 16:00 alle 20:00; il sabato dalle 9.30 alle 13.30. Per emergenze o al di fuori di questi orari, lo staff è disponibile ai recapiti indicati sul sito ufficiale
https://www.ambvetaleandri.eu/
Rispetto ai cani di taglia media e grande, gli esemplari "mini" hanno necessità nutrizionali molto specifiche a motivo delle loro diverse caratteristiche anatomiche e del loro stile di vita eccezionalmente attivo.
Qual è quindi la dieta più congeniale per il nostro peloso di dimensioni ridotte? Semplificando, la nutrizione migliore in tal senso può essere definita con due soli attributi: nutriente e leggera. A questo punto ci chiediamo: dieta casalinga o crocchette?